Nuova Riveduta:

Salmi 142:4

Guarda alla mia destra e vedi;
non c'è nessuno che mi riconosca.
Ogni rifugio mi è venuto a mancare;
nessuno si prende cura dell'anima mia.

C.E.I.:

Salmi 142:4

In me languisce il mio spirito,
si agghiaccia il mio cuore.

Nuova Diodati:

Salmi 142:4

Guardo alla mia destra ed ecco: non vi è alcuno che mi riconosca; ogni via di scampo è preclusa; nessuno si prende cura della mia vita.

Riveduta 2020:

Salmi 142:4

Guarda alla mia destra e vedi;
non c'è alcuno che mi riconosca.
Ogni rifugio mi è venuto a mancare;
nessuno si prende cura dell'anima mia.

La Parola è Vita:

Salmi 142:4

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 142:4

Guarda alla mia destra e vedi;
non v'è alcuno che mi riconosca.
Ogni rifugio m'è venuto a mancare;
non v'è alcuno che abbia cura dell'anima mia.

Ricciotti:

Salmi 142:4

E s'angoscia in me lo spirito mio, entro di me si conturba il mio cuore.

Tintori:

Salmi 142:4

Il mio spirito è in grande ansietà sulla mia sorte, e il mio cuore trema dentro di me.

Martini:

Salmi 142:4

Mi ha confinato in luoghi tenebrosi, come i morti di gran tempo; ed è in volto nell'affanno il mio spirito: il mio cuore si è conturbato dentro di me.

Diodati:

Salmi 142:4

Io riguardo a destra, e miro; E non vi è alcuno che mi riconosca; Ogni rifugio è perduto per me; Non vi è alcuno che abbia cura dell'anima mia.

Commentario abbreviato:

Salmi 142:4

Capitolo 142

Il conforto di Davide nella preghiera

Versetti 1-7

Non c'è situazione così angosciante o pericolosa in cui la fede non trovi conforto in Dio attraverso la preghiera. Siamo inclini a mostrare i nostri problemi troppo a noi stessi, a rimuginare su di essi, il che non ci rende alcun servizio; mentre, mostrandoli a Dio, potremmo gettare le preoccupazioni su Colui che si prende cura di noi, e così alleggerirci. Non dobbiamo permettere a noi stessi o agli altri di lamentarci di ciò che non possiamo fare a Dio. Quando i nostri spiriti sono sopraffatti dall'angoscia e pieni di scoraggiamento; quando vediamo che da ogni parte ci vengono tese delle insidie, mentre camminiamo sulla sua strada, possiamo riflettere con consolazione sul fatto che il Signore conosce il nostro cammino. Chi prende sinceramente il Signore come suo Dio, lo trova sufficiente come rifugio e come porzione: ogni altra cosa è un rifugio di menzogne e una porzione di nessun valore. In questa situazione Davide pregò ardentemente Dio. Possiamo applicarlo spiritualmente: le anime dei credenti sono spesso strette da dubbi e paure. È allora loro dovere e interesse supplicare Dio di lasciarli liberi, affinché possano seguire la via dei suoi comandamenti. Così il Signore liberò Davide dai suoi potenti persecutori e lo trattò benevolmente. Così ha innalzato il Redentore crocifisso al trono della gloria e lo ha reso capo di tutte le cose per la sua Chiesa. Così il peccatore convinto grida aiuto e viene portato a lodare il Signore in compagnia del suo popolo redento; e così tutti i credenti saranno finalmente liberati da questo mondo malvagio, dal peccato e dalla morte, e loderanno il loro Salvatore per sempre.

Riferimenti incrociati:

Salmi 142:4

Sal 31:11; 69:20; 88:8,18; Giob 19:13-19; Mat 26:56; 2Ti 4:16
1Sa 23:11-13,19,20; 27:1

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